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Progetto “Continuità” e istituto comprensivo: un’occasione da sfruttare

Diverse le iniziative che hanno coinvolto gli alunni di scuola dell’infanzia nell’ambito del progetto “Il viaggio continua … che emozione!”

Anche quest’anno, per accompagnare gli alunni cinquenni di scuola dell’infanzia nella fase di transizione verso la scuola primaria, sono state effettuate, nell’edificio scolastico “G. Verdi”, diverse attività nell’ambito del progetto “Il viaggio continua …che emozione!”.

I piccoli alunni sono stati coinvolti in brevi percorsi che hanno previsto la conoscenza dei nuovi spazi scolastici, un’esperienza di ascolto in biblioteca e attività stimolanti e arricchenti con insegnanti e alunni “tutor” delle classi seconde della scuola primaria. Quest’ultimi si sono presi cura, anche se per breve tempo, dei piccoli alunni della scuola dell’infanzia trasmettendo loro esperienze, semplici saperi ma anche molteplici emozioni.

I piccoli hanno vissuto con entusiasmo e gioia le varie attività proposte e dopo un primissimo momento di apparente smarrimento si sono calati perfettamente nella nuova realtà scolastica.

Hanno custodito gelosamente i “doni” ricevuti dai compagni più grandi, raccontando in famiglia la piacevole e riuscitissima esperienza che per due giorni li ha fatti sentire “grandi”.

Tutte le iniziative effettuate hanno avuto lo scopo di accogliere i piccoli alunni, incuriosirli e interessarli alla nuova realtà scolastica, quella che affronteranno l’anno prossimo, ma anche a “rompere il ghiaccio”, a rassicurarli consentendo loro di vedere con i propri occhi come funziona la scuola dei “grandi”.

Seguiranno confronti con i docenti dei due ordini di scuola allo scopo di scambiarsi informazioni utili ad una equilibrata formazione delle classi prime.

L’aggregazione in un’unica struttura verticale di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado è senza dubbio una delle “manovre” più riuscite degli ultimi anni: un’occasione da sfruttare!

 

                                                                   Inss. Mariella Caputo e Rosaria Lambo

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